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Amsterdam: un tour di shopping sostenibile

Oltre alle mete più classiche, vi proponiamo un giro della città all'insegna della sostenibilità, dalla moda al beauty con un pausa food very green
Amsterdam un tour di shopping sostenibile

Se parliamo di moda e couture, Amsterdam non è certo la città più famosa. Ma ha un primato tutto suo in materia. Da qualche anno, infatti, si candida a diventare la capitale fashion dell’innovazione e della sostenibilità. Ospita, intanto, più di 100 maison dello stile ed è diventata di recente la sede europea di molti brand famosi: Tommy Hilfiger e Calvin Klein, per fare solo due nomi. Ma anche Chanel che ha trasferito la sua sede in una dimora storica sul canale. Una sede molto green, tra l’altro, visto che ha ottenuto la certificazione Energy Label A +, eccezionale per quel tipo di edifici.

Amsterdam è anche la capitale del denim che qui fattura oltre 500 miliardi di euro all'anno. Marchi iconici come Levi's e Diesel l’hanno scelta come sede dei loro uffici stile e non a caso sono nate qui label come G-Star, Gsus, G + N e Kuyichi, la prima etichetta di jeans biologici.

Proprio per queste ragioni, oltre a consigliarvi il tour classico della città - gita in battello sui canali, visita ai musei, il Rijksmuseum e certamente quello dedicato a Van gogh, così come un doveroso passaggio alla Casa di Anna Franck - abbiamo pensato di accompagnarvi in un tour specialissimo tra Kalverstraat e Leidsestraat. È la classica zona dello shopping, ma noi siamo andati in cerca di store speciali. Quelli che propongono una moda (e non solo) sostenibile, etica innovativa.

Prima tappa: Fashion for Good

Presstigieux

È il primo museo dedicato alla moda sostenibile e un incubatore per le start up green, ma offre anche un'interessante occasione di shopping. Se parliamo della parte museale, sarete accompagnati in un percorso interattivo fatto di 33 step per capire a fondo che cosa significa davvero "green fashion" - dalla scelta dei materiali ai processi che consumano meno acqua e producono meno CO2 - per arrivare però a stabilire vere e proprie azioni concrete da mettere in atto nella vostra vita appena terminata l'experience. Ma oltre a potervi realizzare una T-shirt di cotone organico su misura con un'immagine e un claim a tema, al Fashion for Good si possono anche acquistare alcuni brand very sustainable in rotazione. Quelli disponibili ora sono: A.BCH, brand di moda circolare, Allbirds (le scarpe in lana, fibre d'eucalipto e canna da zucchero su cui ha investito anche Leonardo Di Caprio), ASKET che propone una moda basic e no season, la lingerie di la fille d’O, Reformation e Swedish Stockings.

Good shop

Presstigieux

Unrecorded
Hartestraat 36

Unrecorded

Propone pezzi basici, no season e timeless come T-shirt, polo, felpe, camicie oxford. Tutto è 100% cotone organico certificato Gots o lambswool. I capi Unrecorded sono venduti direttamente qui nello store, oppure online. E questo consente ai due fondatori - Jolle van der Mast e Daniel Archutowksi - di offrire ai consumatori un prodotto di qualità a un prezzo davvero conveniente. La qualità la assicurano scegliendo, oltre alle materie prime più green, i fornitori più sustainable, che hanno già eliminato dai loro processi produttivi microplastiche e prodotti chimici nocivi. E dal momento che hanno sposato la trasparenza, sul loro sito il consumatore può trovare tutte le informazioni sui prodotti e sui fornitori, comprese quelle che riguardano i costi di ogni parte del processo: dalla materia prima al margine operativo dell’imprenditore. Interessante no?

Urecorded

Crafted Society
Prinsengracht 475h

Martin Johnston e Lise Bonnet nello store

Uno showroom che propone il made in Italy di lusso con un risvolto etico. Perché comprare qui prodotti italiani? Be’ lasciamo decidere a voi. Noi vi raccontiamo però che i loro prodotti - borse, sneaker, jeans, foulard in cashmere o in seta e accessori - sono tutti di altissima qualità. Ma soprattutto di ognuno si racconta chi è l’artigiano che l’ha realizzato. I due fondatori - Martin Johnston e Lise Bonnet, marito e moglie nella vita e soci nel lavoro, con qualche decennio di esperienza nel settore moda - hanno deciso proprio di fondare un brand che accendesse i riflettori su quelle persone e sul loro lavoro. Ci raccontano: «A ogni sfilata di moda applaudiamo i designer dei brand del lusso senza pensare mai al lavoro infinito degli artigiani che hanno realizzato quei prodotti da passerella. E che spesso firmano contratti di riservatezza che non consentono loro di rivelare assolutamente il nome dei committenti. Ogni prodotto Crafted Society ha, invece, un label che racconta chi l’ha cucito. Disponibili online, poi, ci sono tutte le sue informazioni di contatto, l’indirizzo, le fotografie e la sua biografia. Non solo: capendo la difficoltà degli artigiani a trasferire il loro savoir faire alle nuove generazioni, Crafted Society ha deciso di devolvere l'1% delle loro vendite totali a enti di beneficenza che promuovono la formazione dei nuovi artigiani.

Lena, The Fashion Library
Westerstraat 174H

La città di Amsterdam sta cercando di affrontare da qualche anno il problema dell’aumento dei rifiuti tessili e The Fashion Library è un tentativo di rispondere al problema. È il primo store in città che propone in affitto abiti vintage e di design, tutti di ottima qualità per poi decidere solo a fine mese se il consumatore vuole renderli o acquistarli. Certo se siete solo di passaggio la soluzione “rent” non fa per voi. Nel vostro caso, da Lena potete decidere anche di acquistare direttamente il vostro abito vintage preferito per dargli nuova vita.

Amsterdam ama il vintage, del resto. E sono tantissimi gli store dedicati. Abbiamo pensato allora di segnalarvene almeno due, uno con la moda di alta qualità - 50 | 50 Reshare Store - e uno dedicato più agli abiti da festa, ai look da cocktail e alle collezioni per il matrimonio.

Studio Jux
Ceintuurbaan 252

Studio JUX

Willem de Kam

Abiti dall’ottimo design realizzati in modo sostenibile ed etico, sete vegane, jeans di filato riciclato e ceramiche fatte a mano. Tutto a prezzi equi. Jux - che è un’impresa sociale - significa divertimento. E i founders di questo brand vorrebbero che la moda fosse così: divertente o almeno piacevole. E non solo per chi la indossa, anche per chi la produce che non dovrebbe mai essere sfruttato. Le collezioni moda e homewear in vendita qui sono realizzate in una fabbrica di Kathmandu, in Nepal, dove sono previsti veri e propri progetti di empowerment per le donne, a cominciare dalle condizioni di lavoro sicure e salutari per tutti, alla presenza costante di un coordinatore del brand. Obiettivo: massimizzare l’impatto sociale della produzione e ridurre al minimo quella ambientale in modo totalmente trasparente. Sul label dei capi un passaporto che spiega come è stato realizzato e una stretta di mano che connette il consumatore con il sarto che li ha realizzati.

Come chiudere una passeggiata shopping senza una sosta dedicata al beauty?
Marie Stella Maris
Keizersgracht

Si tratta di un brand beauty locale che realizza prodotti di lusso naturali e senza parabeni. Ma fa di più: per ogni prodotto acquistato a Marie-Stella-Maris - da quelli per la cura della pelle alle candele profumate - una parte dei proventi viene donata a progetti di distribuzione dell'acqua potabile nei paesi in via di sviluppo.

È il momento di una pausa? Affamati? Anche il ristorante, ve lo consigliamo green!

Hotze Eisma stylist Rianne Landstra

Il De Kas si trova in una serra antichissima dove una volta il comune di Amsterdam faceva crescere le piante che poi venivano portate in città. Si trova nel centro di un bellissimo parco, il Frankendael Park tra la Rembrandt Tower e il Water­graafs­meer con le sue belle case del 900. Nelle serre del ristorante dal design ispirato ai colori della natura si coltivano verdura e frutta che poi vengono serviti a tavola.Tutti gli ingredienti "verdi” che compongono il menù sono bio e prodotti qui o in una fattoria a pochi km dalla città. «I nostri contadini ci dicono che cosa sarà maturo da qui ai prossimi 10 giorni e noi sulla base di questo costruiamo la nostra proposta culinaria», ci ha detto lo chef Jos Timmer. «Per quanto riguarda tutti gli altri ingredienti cerchiamo di chiedere ai produttori locali per offrire un menù che sia il più possibile vicino al chilometro zero».

Instock
Czaar Peterstraat 21

Una pausa food altrettanto green, ma con un concept diverso? Da Instock, che recupera ogni settimana 1000 chili di cibo dai supermercati locali e - affidandoli a chef qualificati - li trasforma in ottimi menu. Quale modo migliore per risolvere il problema dello spreco alimentare nel mondo moderno?
Oltre ad Amsterdam, lo trovate anche a The Hague e a Utrecht.